Chi siamo

FONDAZIONE GIORGIO TESI

Storia

La Fondazione Giorgio Tesi ETS è nata 13 anni fa per volontà della famiglia Tesi in occasione del decimo anno della morte di Giorgio Tesi avvenuta il 26 gennaio 2000.

È stato l’esempio di coloro che hanno dato vita all’azienda vivaistica Tesi ad aver ispirato la creazione della Fondazione. L’insegnamento a tendere la mano al prossimo, infatti, arriva da lontano, dalla semplicità di un sorriso, di un abbraccio, di uno sguardo d’intesa di Giorgio, ma anche di suo fratello Tullio e di suo figlio Franco, i quali hanno avuto la forza di tenere unita una grande famiglia insegnando a figli e nipoti i valori fondamentali della vita: l’umiltà, l’importanza del lavoro ma soprattutto il rispetto degli altri e la solidarietà.

Proprio nel loro ricordo i tre nipoti di Giorgio e il figlio Claudio hanno deciso di creare un progetto concreto per dar corpo ad iniziative sociali promosse nel territorio pistoiese ma estese anche al resto dell’Italia e oltre i suoi confini.

Nel corso di questi anni molte iniziative sono state realizzate grazie a contributi in denaro o donazioni di piante, soprattutto per restituire dignità agli ultimi e migliorare le situazioni di maggiore difficoltà. È stato dato spazio a diversi campi, in particolare alle associazioni e agli enti che si prendono cura delle persone più disagiate, dei malati, degli anziani e dei bambini.

La Fondazione ha inoltre contribuito ad unire dipendenti, impiegati, collaboratori, professionisti ed amici verso uno scopo comune: aiutare i più fragili e coloro che, come afferma Papa Francesco, “spesso sono nella periferia del nostro cuore”.

LOGO-FONDAZIONE-GIORGIO-TESI-ETS

Il logo

Il logo della Fondazione sintetizza gli elementi salienti della vita di Giorgio Tesi: innanzitutto la fede, la forza di volontà per il lavoro e la famiglia nonché lo spirito di concordia e solidarietà. Su sfondo di rami e foglie d’olivo, pianta forte, secolare, resistente, produttiva e simbolo di pace, sono presenti due attrezzi agricoli per il lavoro manuale, duro e faticoso, la vanga e la zappa. Un cappello di paglia che Giorgio aveva sempre in testa, sia in inverno che in estate. Completa il logo una colomba che prende il volo a rappresentare la partenza e lo sviluppo straordinario della sua azienda oltre che come simbolo di pace e sensibilità verso i più deboli e sofferenti.

I 10 anni della Fondazione

Dieci anni sono un bel traguardo, bellissimo se ripensiamo a tutto quel che siamo riusciti a fare in questo periodo, alle tante persone, Associazioni, Enti a cui abbiamo dato una mano cercando di far tornare loro un sorriso, un momento di sollievo, di conforto e di speranza. Potevamo fare di più e meglio? Forse si. Abbiamo sbagliato a fare qualcosa? Forse sì, ma vi assicuro che quel che abbiamo fatto è stato fatto con il cuore, con la coscienza, la volontà e la consapevolezza di cercare di fare il meglio con le risorse disponibili, andando a individuare le situazioni più necessarie, più difficili e più precarie. Dove non siamo potuti arrivare con contributi in denaro, lo abbiamo fatto con le nostre piante, pur di dare il nostro supporto. Purtroppo, anche se con rammarico, abbiamo detto anche qualche no, sicuramente anche a situazioni molto meritevoli e di questo ne sono e ne siamo tutti dispiaciuti, ma veramente le richieste sono state tantissime, ogni anno di più, tanto da rendere impossibile soddisfarle tutte. Abbiamo spaziato su vari campi, dando la precedenza assoluta al nostro territorio, in particolare al mondo cattolico e alle Associazioni che si occupano delle persone più disagiate, agli anziani, ai malati, ai bimbi, ma, come vedete sfogliando il resoconto che avete in mano, sono davvero tante e di ogni tipo le iniziative a cui ha partecipato la Fondazione, alcune anche fuori Pistoia e fuori Italia, dalle piccole Associazioni a grandi realtà, andando spesso direttamente a verificare chi erano i beneficiari e la loro reale necessità.

In questa occasione ci sono due aspetti importanti, direi fondamentali, che mi preme sottolineare. Il primo è il motivo per il quale la Fondazione è nata 10 anni fa, non solo per ricordare lo zio Giorgio, a 10 anni dalla sua scomparsa, ma anche nostro padre Tullio e nostro cugino Franco, e ribadire che è grazie a loro, ai loro insegnamenti, alla loro guida, se siamo arrivati fino a qui. Il loro esempio è ancora ben chiaro e ogni giorno li sentiamo presenti insieme a noi. Oggi, come allora, la nostra grande famiglia condivide la stessa unità d’intenti e siamo sicuri che questa sia la nostra grande forza, che ci ha permesso di superare qualsiasi difficoltà - che negli anni sono state tante e di ogni tipo - rendendo tutto questo possibile e realizzabile. Siamo certi che la creazione della Fondazione ONLUS sia stato il modo giusto per ricordarli, con i loro sani principi e le loro intenzioni e siamo sicuri che dal cielo ci vedono, ci proteggono e sono i primi a esserne felici. L’altro aspetto a cui tengo moltissimo è dire grazie, mille volte grazie a tutte le persone che hanno condiviso questa iniziativa, a partire dalle nostre famiglie al completo, al Consiglio di Amministrazione, al prof. Carlo Vezzosi, fin dal primo momento instancabile e insostituibile Presidente del Comitato d’indirizzo, a tutti i membri del Comitato che in questi anni hanno dedicato un po’ del loro tempo alla Fondazione, a tutta la Giorgio Tesi Group, iniziando dal Direttore Generale Marco Cappellini, proseguendo poi con la Giorgio Tesi Editrice, soggetto indispensabile per la realizzazione di tante iniziative, alle signore della cucina, che ci hanno permesso di organizzare tante cene pro-Fondazione, a tutte gli altri dipendenti, impiegati, collaboratori, professionisti, amici, che in qualsiasi modo hanno contribuito a questi primi 10 anni di attività. Mi pare questo l’aspetto più importante, quello che mi fa più piacere è che ci ha uniti tutti ancora di più, verso gli obiettivi e gli stessi principi; tutti quanti la sentono propria e ne sono orgogliosi, come lo siamo noi. Perciò l’impegno nostro e di tutta l’azienda è di andare avanti su questa strada già tracciata con la speranza, se possibile, di fare di più e sempre meglio, con la consapevolezza, anzi con la certezza, che fare del bene aiuta a star bene, nel lavoro, nella vita, in famiglia.

Grazie di cuore ancora una volta a tutti voi.

Famiglia Tesi